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mercoledì 8 gennaio 2014

INFORTUNISTICA STRADALE: BRUTTE NUOVE

     Ecco il commento dell' ANEIS (Associazione Nazionale Esperti di Infortunistica Stradale) dopo il varo del pessimo decreto-legge del 23 dicembre 2013.......

L'assalto finale ai diritti del danneggiato è iniziato

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Governo,    ANIA, IVASS e Antitrust     sferrano l'attacco finale ai diritti dei danneggiati: Patrocinatori, Carrozzieri e Medici Legali si mobilitano per    contrastarli   

L'art. 8 del decreto legge 23    dicembre 2013 n. 145 è  entrato in vigore la vigilia di Natale.  Le novità sono tutte pessime. E' facile prevedere che questo provvedimento, esattamente come tutti gli altri varati negli ultimi quindici anni, aggraverà i problemi della responsabilità civile auto, impoverirà la comunità a vantaggio di un oligopolio assicurativo sempre più arrogante. Gli appetiti smisurati delle parti assicuratrici sono prontamente soddisfatti da una classe politica nella grande maggioranza sorda ai suggerimenti di buon senso e cieca di fronte ai veri problemi del settore.
La normativa sulla cosiddetta "scatola nera" risente di una impostazione ideologica tecnicista, tale da porre le risultanze di una misurazione al vertice della gerarchia delle prove, sottraendola di fatto alla valutazione dell'uomo giudice: la fede cieca nello strumento è un dogma errato, perché lo strumento è solo dannoso se si acceca la mano che lo utilizza. Il richiamo al Codice sulla Protezione dei dati personali è insufficiente a garantire al danneggiato un accesso ai dati tale da salvaguardare il suo diritto alla difesa.
Non solo il Giudice, ma anche il medico legale si intende accecare, e qui letteralmente: a null'altro può alludere la cancellazione della parola "visivamente" dal comma 3 quater dell'art. 32 L. 27/12. La legge che ha "liberalizzato" le lesioni è oggi ancora più incostituzionale, e sempre inapplicabile in quanto incompatibile con la definizione sistematica di "danno biologico".
Sulla base del solito allarmismo di bassa lega sulle truffe, vengono come al solito penalizzati i cittadini che non si avvalgono di una difesa tecnica ma si rimettono alla risibile garanzia che l'assicuratore dovrebbe prestare secondo il noto art. 9 DPR 254/06: chi si affiderà alla compagnia per la richiesta di risarcimento potrà vedere svanire il proprio diritto ad ottenerlo alla scadenza del termine di decadenza trimestrale o la prerogativa di indicare testimoni presenti ed informati dei fatti e (forse) dell'entità del danno. La norma sull'inammissibilità dei testi rappresenta un feroce colpo di maglio al diritto di difesa del danneggiato: si tratta di una vera persecuzione, che ignora totalmente le esigenze difensive della parte più debole nel processo.
Il novellato art. 147 bis del Codice delle assicurazioni è un capolavoro di surrealismo giuridico di impossibile applicabilità pratica. L'intento è quello di trasformare una intera categoria artigiana in una classe di terzisti non garantiti, obbligando il danneggiato ad accettare la riparazione della sua automobile da un soggetto il cui committente non è il proprietario del mezzo ma la compagnia assicuratrice. La foglia di fico di uno sconto non verificabile nei fatti copre una vera e propria razzia a danno di una categoria, gli autoriparatori, a cui va tutta la nostra solidarietà,
Lo stesso spirito di liberismo sfrenato informa le norme miranti a escludere la cedibilità dei crediti e (cosa inaudita !) ad obbligare la persona danneggiata a ricevere solo  le cure suggerite da un soggetto che ha un legame economico con chi dovrà pagarle. Crediamo che ogni commento sul punto sia superfluo.
 In questa ora così critica, ANEIS appoggia qualsiasi iniziativa possa contribuire a fermare il disastro incombente. Si invitano gli associati a partecipare in massa all'assemblea convocata per l'11 gennaio 2014 a Bologna dal comitato Mobilitazione Decreto RC Auto a cui va la riconoscenza di tutti i Patrocinatori e a cui ANEIS ha comunicato la propria adesione: Bologna, 11 gennaio 2014. Confartigianato ANC, CNA e Casartigiani hanno invece promosso un incontro il 15 gennaio 2014 a Roma, presso il Centro Congressi Capranichetta, Piazza Montecitorio n. 131. Si veda il Manifesto: MANIFESTO Roma 15 gennaio 2014. Anche questa occasione sarà fondamentale per fare sentire la nostra voce al Parlamento: si invitano gli associati ad una massiccia partecipazione. I temi trattati sono anticipati nell'accorato proclama delle Associazioni Artigiane VOLANTINO Roma, 15 gennaio 2014.

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